Quando usare i rimedi floreali
In questi casi, se non interveniamo con risolutezza, è facile che il malessere peggiori e da transitorio diventi cronico, che coinvolga ambiti sempre maggiori della nostra vita(personale, familiare, lavorativo) con la possibilità di ripercuotersi anche sulla nostra salute fisica.
L’approccio alla Floriterapia può avvenire anche a partire dal sintomo fisico, sul quale focalizziamo la nostra attenzione. Moltissimi disturbi organici, come quelli a carico della pelle, degli apparati cardio-circolatorio e gastrointestinale, ed altri, risentono con grande facilità dei nostri stati emotivi. Più in generale, i rimedi possono dare un input emozionale positivo e facilitare di conseguenza la risposta del nostro sistema immunitario .
I Fiori di Bach ci permettono di ri-accedere a risorse interiori che appartengono al nostro bagaglio emotivo, come speranza, calma, ottimismo, pazienza, tolleranza, fiducia, entusiasmo, gioia, ma che in situazioni stressanti ed in periodi difficili della vita sembrano scomparire.
Spesso sono sufficienti 2-3 trattamenti di Floriterapia (2-3 mesi) per superare un periodo di crisi ed aiutare la persona a“rimettersi in carreggiata”e, senza dubbio, è questo l’utilizzo più frequente e che registra i successi maggiori. Addirittura, può accadere che un solo intervento di Floriterapia sia sufficiente a fornire quell’input energetico necessario a sbloccare una situazione di impasse. Tuttavia, la Floriterapia, usata per periodi più lunghi, si rivela un ottimo strumento per divenire consapevoli di determinati aspetti della propria personalità ed intervenire attivamente su di essi. In quest’ottica, l’incontro con la Floriterapia diventa per alcuni un importante momento alla scoperta di sé stessi, e delle proprie possibilità espressive.
Per fornire qualche esempio, i Fiori di Bach si sono dimostrati efficaci in casi di: