La formazione promossa dal Bach Centre è strutturata in 3 Livelli (Livello 1- Corso Introduttivo, in alternativa PAD ovvero Corso Introduttivo a distanza; Livello 2- Corso Avanzato, in alternativa PAD 2 ovvero Corso Avanzato a distanza; Livello 3- Corso per diventare Practitioner).

Dal 2006 è possibile conseguire l’intera formazione anche in Italia.

I tre corsi sono collegati fra di loro, ma non vincolanti.

Sono però i tre passaggi obbligatori per chi vuole compiere la formazione completa, infatti ciascun livello è propedeutico al successivo.

Infine, per essere iscritti al Registro Internazionale dei Practitioners riconosciuti dalla Fondazione, è necessario aver superato con successo il Livello 3 (che prevede un esame scritto in aula ed un tirocinio a distanza della durata di alcuni mesi), oltre ad avere aderito al Codice Deontologico della Fondazione.

L’utente è libero di scegliere, con i propri tempi e secondo le proprie esigenze, se proseguire il percorso didattico, senza doversi impegnare nell’intera formazione fin dall’inizio.

 Gli attestati di frequenza rilasciati al termine dei Livelli 1 e 2 (o PAD 1 e 2) non hanno scadenza.

L’iscrizione al Registro Internazionale dei Practitioners riconosciuti dalla Fondazione Bach deve essere rinnovata annualmente (o triennalmente), ed ha un costo annuo di circa 45 Euro.

Perché scegliere la Formazione dell’Edward Bach Centre?

L’autorevolezza

Si tratta di un Programma didattico internazionale ideato dall’ Edward Bach Centre, l’istituzione più autorevole al mondo ad occuparsi di Fiori di Bach, dalla metà degli Anni 50. Esiste da oltre venticinque anni ed è attualmente insegnato in più di quaranta nazioni.

Il riconoscimento della formazione

L’intera formazione (Livello 1-2-3) equivale a 100 ore didattiche in floriterapia di Bach ed è sufficiente all’iscrizione ai Registri di Regione Lombardia per il riconoscimento delle Discipline Bionaturali nella sezione Fiori di Bach.

Il conseguimento dell’intera formazione e la sottoscrizione del codice deontologico richiesto dalla Edward Bach Foundation permettono l’iscrizione al Registro internazionale della Fondazione

Anche il solo conseguimento dei Livelli 1 e 2 (complessivamente 26 ore didattiche) può avere una sua spendibilità e conferire credito, proprio per la stima internazionale di cui il Bach Centre gode.

La fedeltà al metodo originale di Bach

Il Bach Centre fondato dagli eredi diretti di Edward Bach e dai suoi più stretti collaboratori, si è fatto portavoce ed interprete degli insegnamenti lasciati da Bach, come egli voleva fossero divulgati.

Dagli Anni 60 del secolo scorso, molti ricercatori si sono adoperati sia per scoprire nuove essenze (non appartenenti alla flora europea), sia per sperimentare ulteriori ed originali applicazioni dei rimedi di Bach

E se da un lato ciò è un bene, perché conferma la validità dei rimedi creati da Bach, dall’altro allontana dalle intenzioni del suo inventore, rischiando di generare grande confusione e addirittura inefficacia del metodo.

La coerenza con i punti chiave del pensiero di Bach, garanzia di efficacia

Per esperienza personale, ho constatato che quando il metodo dei Fiori di Bach è applicato seguendo le indicazioni originali, la probabilità di efficacia del trattamento è decisamente maggiore.

I capisaldi del pensiero di Bach, insegnati a più riprese durante l’intera formazione, sono: la Semplicità, la scelta dei rimedi sulla base delle indicazioni emotive e non fisiche, la validità universale dei 38 stati emotivi individuati da Bach, l’importanza della consapevolezza e responsabilità personale, il ruolo del consulente BFRP.

L’autoconsapevolezza emotiva e la crescita personale del futuro consulente

L’intera formazione può essere considerata un vero e proprio percorso di crescita personale, in cui la conoscenza del metodo e dei rimedi, via, via più approfondita diventa una strumento di consapevolezza personale e di crescita umana.

I tre corsi insegnano ad usare il metodo ed i 39 rimedi, ovviamente, ma contemporaneamente insegnano a diventare un consulente BFRP che incarni i principi etici promossi da Edward Bach.

La libertà di scegliere il formatore

Quante volte ci è capitato di cominciare un percorso di formazione e di restare un po’ delusi o non del tutto soddisfatti del formatore? O semplicemente di poter arricchire la nostra formazione dal confronto con insegnanti diversi? Il percorso formativo del Bach Centre dà la possibilità di cambiare formatore ad ogni livello e di non rimanere vincolati allo stesso con cui abbiamo cominciato, a meno che non lo si desideri.

Io stessa, ho intrapreso la Formazione a distanza di Livello 1 seguita dalla splendida Nora Magnocavallo, frequentato il Livello 2 al Bach Centre, con Stefan Ball e Judy Howard e sostenuto il Livello 3 nei pressi di Parigi con la compianta Martine Vinigier, che ricorderò sempre con enorme gratitudine e affetto.

La libertà di scegliere il luogo di formazione

Si possono conseguire i tre livelli ovunque siano insegnati nel mondo.

Una mia ex studentessa di Livello 1 preferì affrontare il Livello 3 in Inghilterra. Un’altra, che per motivi di lavoro si era trasferita dall’Italia nello Sri Lanca, seguì i Livelli 2 e 3 a Singapore.

Da uno stato all’altro, i costi dei corsi possono subire delle variazioni.

Il rapporto qualità-prezzo

In Italia, i corsi di livello 1 e 2 costano 185 Euro ciascuno, il PAD 1 tra le 240 e 270 sterline (perché si acquista direttamente sul sito del Bach Centre) ed il PAD 2 tra i 200 ed i 220. Quindi, con una spesa di 360-450 Euro si ottiene una formazione assolutamente sufficiente per poter impiegare il metodo originale per se stessi in modo efficace.

Per alcuni, già formati ad operare nella relazione d’aiuto (psicologi, naturopati, counsellor, etc), o particolarmente dotati grazie a qualità personali, i due corsi possono essere bastanti per sostenere una vera e propria consulenza professionale.

Per chi si affaccia alla relazione d’aiuto, come fu per me, che arrivavo da un settore lavorativo completamente diverso, i tre corsi forniscono gli strumenti necessari per proporsi professionalmente, offrendo un servizio valido.

L’intero percorso è conseguibile in un arco temporale di circa un anno e mezzo, sostenendo una spesa complessiva attorno ai 1.100-1.185 Euro.

Un investimento assolutamente contenuto che può dare ottimi frutti.

Cosa potrai riuscire a fare dopo i corsi del Bach Centre? Alcuni miei ex-studenti di Livello 1, 2 e PAD, raccontano la loro esperienza.

Nel 2016 ho partecipato ai corsi di 1° e 2° Livello della formazione riconosciuta dal Bach Centre e da allora non ho più smesso di usare i rimedi e di aiutare gli altri con questo metodo meraviglioso, semplice ed efficace. Sono davvero tanto grata all’Universo e alla mia maestra Cristina di avermi permesso di avere a disposizione un dono così straordinario che mi accompagna tutti i giorni della mia vita. Ormai, alla fine di una chiacchierata con qualcuno che dice di avere dei problemi emotivi, non posso più fare a meno di pensare: “Esiste un Fiore che aiuterebbe in questa situazione!”Mi sento fortunata.

Cinzia Natalizia, estetista e consulente di Fiori di Bach

Durante l’anno e mezzo della mia Formazione a distanza con Cristina (nel frattempo sono diventata mamma!) ho sperimentato tanto i rimedi su me stessa e sulle persone vicine, disposte a provare questo tipo di approccio. Vorrei raccontare in particolare due esperienze molto positive che mi hanno dimostrato di riuscire ad usare i fiori con efficacia.

La prima riguarda la mia gestazione, quando sono ricorsa a rimedi per non lasciarmi sopraffare dalle paure e a rimedi “tonificanti”, perché ero spesso stanca. Complessivamente, i Fiori di Bach, sono stati un importante sostegno contro i tanti sbalzi d’umore e le insicurezze di quei mesi. Posso dire di avere portato a termine la gravidanza in buone condizioni psico-fisiche anche grazie a loro.

La seconda esperienza riguarda l’impiego dei Fiori per mia madre. Glieli ho consigliati negli ultimi otto mesi, sperando che l’ aiutassero per problematiche emotive di ansia e depressione a cui va spesso incontro. Del tutto inaspettatamente, ha avuto un miglioramento anche nella distonia muscolare circoscritta al muscolo sternocleidomastoideo di cui soffre da anni. In pratica, qualche tempo dopo l’inizio del trattamento con i fiori mia mamma ha iniziato a dormire molto meglio la notte, in barba al disturbo che normalmente la tormentava. Il disturbo non è risolto, ma è diventato sicuramente più gestibile nella vita quotidiana.

Eva D’Onofrio, operatore socio-sanitario ASL

Uso i Fiori di Bach da alcuni anni, dopo aver fatto i corsi 1 e 2 con Cristina. Posso dire che ormai fanno parte della mia vita quotidiana. Ad esempio, uso il Rimedio di Soccorso in tutti i momenti di emergenza, cioè quando mi sento emotivamente destabilizzata: una visita dal dentista, prima di parlare in pubblico, dopo una forte arrabbiatura o un intenso dispiacere. A gennaio, dopo un mese di una dolorosissima infiammazione al tallone ero veramente esausta. Ho usato Olive che mi ha rinforzata, nutrendo il mio desiderio di non arrendermi. Qualche mese dopo mi sono ritrovata con un grave sfogo cutaneo sul braccio. Immediatamente ho pensato di usare Crab Apple, il rimedio per depurare e che si è dimostrato efficacissimo per tanti disturbi sulla pelle. In soli tre giorni era sparito tutto. A volte l’effetto è davvero incredibile! Crab Apple lo uso anche prima di andare in palestra, dove sono tutte molto più giovani di me. Mi aiuta ad accettarmi e a piacermi così come sono e a non ritrarmi, pensando di essere ridicola rispetto alle altre.

In un periodo di incomprensioni senza fine con il mio compagno, sempre le stesse,  ho preso il rimedio Walnut per stabilire un po’ le distanze e rimanere centrata su di me. Sono riuscita a dirgli che per quanto lo amo, amo di più me stessa. Ecco, questi sono i fiori che uso più frequentemente, anche se ultimamente riconosco di aver avuto bisogno di Beech, perché mi sono vista decisamente intollerante, specie in ufficio.

Marcella (nome di fantasia), impiegata e studentessa di Livello 3

9-2-2017

Sento la necessità di prepararmi dei Fiori di Bach che mi sostengano emotivamente da oggi al giorno degli esami.

Comincio ad avere paura di non farcela. Comincio anche a sentirmi mentalmente stanca e questo mi fa perdere entusiasmo. La perdita di entusiasmo è più data dall’ insicurezza. Mi domando se ce la farò e la risposta è che ne dubito. Sento di aver bisogno di energia, di fuoco. E allo stesso tempo mi domando se non ho magari esagerato a voler preparare quattro esami insieme. Mi sento anche fisicamente stanca.

Prenderò:

Gentian: per contrastare lo scoraggiamento e il dubbio;

Clematis: per rimanere radicata e concentrata nel presente;

Olive per contrastare la stanchezza mentale e fisica;

White Chestnut: perché comincio ad avere pensieri fissi e ricorrenti sentendomi sotto pressione;

Elm: per contrastare la paura di essermi sovraccaricata e di non riuscire a farcela;

Rock water: per essere gentile con me stessa e non impormi standard impossibili e frustranti.

14-3-2017

Ho bisogno di entrare nel nuovo ciclo, di entrare in una fase attiva e creativa. Di nuova semina e di nuovo lavoro. Il tempo è giunto e io stento a “intraprendere”… Per prima cosa ho bisogno di sentirmi protetta in questo cambiamento; poi sento la paura che mi trattiene, ed è legata proprio all’impegno, al non poter essere libera di seguire i miei ritmi personali.  Forse ho bisogno di un rimedio che mi aiuti ad essere più flessibile, a lasciarmi andare al flusso degli eventi. E poi sento che ho paura di mettermi alla prova e che potrei incorrere in una delusione nel farmi avanti e che potrei non avere idee se per esempio apro un blog. Dall’altra parte, sento di aver voglia di farlo. Forse questa è la volta buona nella mia vita in cui riesco a essere costante. Ho bisogno di focalizzare l’energia e l’impegno sulla mia realizzazione. E ho bisogno di concretezza e costanza e di far tesoro dell’esperienza. Prenderò:

Wild oat: per orientarmi sul mio cammino

Chestnut Bud: per fare tesoro dell’esperienza;

Rock water: per lasciarmi andare alla fluidità del tempo presente;

Clematis: per concretizzare e portare nella realtà i pensieri;

Larch: per avere fiducia in me stessa;

Mimulus: per avere coraggio di affrontare le prove del presente;

Gentian: per non farmi scoraggiare dalle voci che mi frenano anche se lo fanno per proteggermi dalle delusioni e dalle difficoltà;

Walnut: per proteggermi in questo momento di cambiamento.

Susanna Esposito, operatrice reiki, studentessa di Naturopatia e Practitioner BFRP

Il mio approccio ai Fiori di Bach, circa sei anni fa, si colloca all’interno di un percorso di crescita personale. Tale percorso che per me coinvolge il rapporto con il cibo, con il corpo, con le emozioni , e con il mondo esterno, parte dal presupposto che occorra conoscere se stessi per poter vivere la propria vita nell’ascolto e nella pienezza, evitando che le nostre scelte siano condizionate dalle paure.

Da subito, i Fiori sono stati uno strumento prezioso, non solo nell’ affrontare i piccoli problemi quotidiani, ma anche come mezzo per contattare e curare quello che viene definito il nostro “bambino interiore”. Non li ho mai considerati “un’ aspirina” per le emozioni: i Fiori non cancellano le emozioni, piuttosto le trasformano. Grazie a loro può succedere che una tristezza diventi consapevolezza, e se la prima toglie energia, la seconda dà forza. A volte i Fiori insegnano attraverso dei sogni”didattici”.

L’efficacia della Floriterapia su me stessa mi ha spinto ad approfondire la conoscenza di questo strumento anche per aiutare gli Altri, mettendo in luce una mia capacità-chiamata verso l’aiuto, che avevo già espresso con lo studio della Naturopatia e dell’Erboristeria, e che continuo ad esprimere, in modo sempre più profondo e personale, anche raccogliendo e solarizzando da me i fiori che si trovano nei boschi e nelle campagne. Il mio intento é di portare a termine l’iter didattico del Bach Centre, ampliando il più possibile le mie competenze. Con la speranza e la consapevolezza che questo possa succedere con Cristina, insegnante e terapeuta.

Denise Galassini, insegnante yoga e operatrice olistica

Dovevo affrontare un importante esame. Sentivo una grande tensione e paura. Due gocce del rimedio nella bottiglia d’acqua che mi ha accompagnato nella lunga attesa prima della prova ed il timore si è come dissolto. Strabiliante, direi. Grazie Mimulus e grazie Cristina per avermi introdotta in ai Fiori di Bach!

Stefania, tecnologo, insegnate Yoga e consulente Fiori di Bach BFRP

Il percorso decennale con i Fiori mi ha abituata ad essere più attenta alle emozioni che provo, così avverto subito quando è arrivato il momento di prepararmi dei rimedi di sostegno. Quando per qualche ragione sento di andare in retromarcia ed invece io vorrei viaggiare in superstrada. Ecco, i Fiori mi rimettono in viaggio e soprattutto lo fanno rimettendomi su quella che riconosco essere la”mia strada”.

Melissa (nome di fantasia), naturopata e consulente di Fiori di Bach BFRP

Al metodo dei Fiori di Bach attribuisco il grande merito di avermi aiutata a prendere consapevolezza delle mie emozioni e a definirle. Ormai so che ogni volta che prendo i Fiori emergono rapidamente diversi stati emotivi, che inizialmente non riesco a comprendere. Per districarli e definire ognuno di loro ho bisogno di respirare con calma e fare un po’ di silenzio dentro di me.

Mi sono avvicinata ai rimedi floreali perché mi sentivo intimidita e inadeguata nell’affrontare le difficoltà della vita (che in realtà affrontavo). Grazie alla maggiore consapevolezza di me stessa, ho capito con chiarezza di continuare a subire un condizionamento stabilitosi nell’ infanzia, quando i miei genitori mi ripetevano che col mio carattere timido e insicuro mi sarei trovata male nella vita. Mi sono resa conto che negli anni avevo sviluppato un senso di colpa perché mi sentivo sbagliata e pensavo di dover essere diversa.

Per due anni ho preso i rimedi Mimulus, Larch, Aspen, Pine e White Chestnut. E piano, piano, ho sentito quella voce attenuarsi e ho realizzato che essere come sono ha fatto sì che altri aspetti di me si sviluppassero: la riflessività, e la capacità di guardare le cose e le persone che mi circondano con attenzione. Adesso mi accetto molto di più.”

Siriana Spaziani, madre, tutor dsa, consulente di Fiori di Bach

Ho già una buona/ottima conoscenza dei Fiori di Bach (perché ho frequentato corsi di Fiori di Bach/perché li ho studiati da autodidatta), posso cominciare dal Livello 2- Avanzato e saltare il Livello 1- Introduttivo?

No. Il Bach Centre richiede che chiunque desideri frequentare i suoi corsi cominci dal Livello 1, a prescindere dalle conoscenze preesistenti di floriterapia di Bach.

Dopo il Corso Introduttivo posso iniziare a condurre consulenze?

Nulla vieta di proporsi come consulente, o comunque di suggerire i Fiori di Bach, anche dopo aver frequentato solo il Livello Introduttivo. Tuttavia a meno che lo studente non abbia delle competenze pregresse nella relazione d’aiuto (è un naturopata, oppure uno psicologo o un counsellor) e sia particolarmente portato nei confronti del metodo, non avrà gli strumenti sufficienti per condurre una consulenza.

Dopo il Corso Avanzato posso iniziare a condurre consulenze?

Nulla vieta di proporsi come consulente o comunque di suggerire i Fiori di Bach, anche dopo aver frequentato solo i Livelli Base e Avanzato. Tuttavia a meno che lo studente non abbia delle competenze pregresse nella relazione d’aiuto (è un naturopata, oppure uno psicologo o un counsellor) nella maggioranza dei casi non avrà gli strumenti sufficienti per condurre una consulenza.

Sono contraria ad auto-prescrivermi i rimedi …

La formazione del Bach Centre, interpretando il pensiero di Edward Bach, è principalmente orientata all’autoprescrizione. Certamente è possibile che la si voglia intraprendere anche con fini professionalizzanti, ma l’esperienza personale con il metodo e con i rimedi, proprio attraverso lo sviluppo della capacità di auto prescrizione, è di centrale importanza in questo programma didattico che è al contempo un percorso di consapevolezza personale.

Qual è il tempo minimo per completare l’intera Formazione?

Poco più di un anno.

Fra i Livelli 1 e 2 in aula e on -line, il Bach Centre richiede di far trascorrere almeno tre mesi di tempo, da impiegare nel fare esperienza del metodo e dei rimedi, mentre dopo i PAD 1 e 2 si può accedere direttamente al Livello 3. Il tempo minimo necessario per completare il PAD 1 è comunque variabile (la mia studentessa più veloce ha impiegato 3 mesi e mezzo). Il PAD 2 richiede 6-7 settimane per essere completato.

La formazione del Bach Centre (i 3 Livelli) è sufficiente a fornirmi le competenze necessarie per iniziare a lavorare come consulente?

Mi sento di rispondere affermativamente, perché per me lo è stato, sebbene fra il 2002 ed il 2006 abbia frequentato parecchi altri corsi di Fiori di Bach a corollario del Programma didattico del Bach Centre. Conosco alcuni BFRP che si sono affacciati alla relazione d’aiuto semplicemente dopo aver concluso il percorso formativo del Bach Centre. A onor del vero, a mio avviso, sono necessarie alcune qualità personali non comunissime, quali predisposizione all’indagine introspettiva, capacità di ascolto ed analisi, empatia, oltre ad una robustissima motivazione.

Il percorso formativo del Bach Centre mi abilita ad esercitare la professione di floriterapeuta?

Questa è probabilmente la domanda più ricorrente che ho ricevuto rispetto alla Formazione del Bach Centre! La risposta è inclusa nella domanda e risposta successive.

Come si inquadra giuridicamente questa professione?

La professione del consulente di Fiori di Bach è tra quelle riconosciute dalla  Legge n.4  14-1-2013.

Citando la stessa:

Ai fini della presente legge, per «professione non organizzata in ordini o collegi», di seguito denominata «professione», si intende l’attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’articolo 2229 del Codice civile, delle professioni sanitarie e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative.

 L’esercizio della professione è libero e fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica, nel rispetto dei princìpi di buona fede, dell’affidamento del pubblico e della clientela, della correttezza, dell’ampliamento e della specializzazione dell’offerta dei servizi, della responsabilità del professionista.

Lo stato italiano perciò non prevede alcun percorso abilitante, come la laurea in psicologia e la successiva iscrizione all’Albo, sono necessarie per esercitare la professione di psicologo. Ovviamente non è una professione sanitaria, come quella dell’infermiere e quella del fisioterapista e per questo motivo le spese delle consulenze di Floriterapia non possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi.

In definitiva, nulla vieta a chicchessia, qualunque sia la sua formazione e preparazione, di proporsi per offrire delle consulenze chiedendo un compenso economico.

Ciò purtroppo comporta che sul mercato siano presenti professionisti seri, con alle spalle formazioni di qualità e anni di studio, iscritti ad Associazioni di categoria che ne attestano la formazione, così come persone del tutto improvvisate e con larga probabilità incapaci.